così ri-denominata a seguito del processo di accorpamento delle Camere di Commercio delle tre province della Calabria centrale, ha ereditato il patrimonio della Biblioteca della Camera di Commercio catanzarese, nata quasi contestualmente all’Ente Camerale operante nel capoluogo di Regione (1863).

Una biblioteca storica, che ha saputo custodire per oltre 160 anni la propria miniera culturale, e che entrando a far parte dal 2019 del Sistema Bibliotecario Nazionale ha aperto le sue porte ed il suo scrigno, introducendo modelli gestionali innovativi ed elementi di contemporaneità.

Il patrimonio documentale – costituito da 11.017 pubblicazioni – è stato interamente catalogato, e ai volumi storici – rassegne, periodici, riviste, miscellanee, collane giuridiche, statistiche ed economiche – si sono aggiunti negli anni nuovi testi di maggiore attualità, per le imprese e per chi vuole intraprendere una attività d’impresa, per studenti e ricercatori, ma anche per tutti coloro che intendono scoprire il patrimonio storico, artistico, paesaggistico, archeologico e culturale delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, e della Calabria, col precipuo scopo di assolvere pure al ruolo di info-point turistico e di supporto alla promozione turistica regionale.

Nel catalogo non manca, inoltre, tanta documentazione storica sull’antica arte della seta a Catanzaro, che richiama i più pregiati “Capitoli Ordinazioni et Statuti dell’Arte della Seta di Catanzaro”, un unicum datato 1569, di cui la Biblioteca è orgogliosa custode.