Camera di Commercio di Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia

MENU

Ruoli periti ed esperti

Possono iscriversi nel Ruolo dei Periti ed Esperti coloro che, avendo acquisito un’approfondita conoscenza in uno o più campi, sono in grado di effettuare perizie su commissione.

L’iscrizione non è obbligatoria ai fini dello svolgimento dell’attività e non fornisce alcun tipo di abilitazione, ma ha una funzione di mera pubblicità conoscitiva.

Il Ruolo è, dunque, destinato a ricevere domande di iscrizione da parte di persone che, esplicando funzioni di carattere prevalentemente pratico, aspirano a comprovare la propria capacità di “Periti o Esperti” in una delle Categorie e Sub Categorie merceologiche previste nel Regolamento camerale. Restano escluse quelle attività professionali per le quali esistono Albi regolati da apposite disposizioni.

Le categorie e sub-categorie del Ruolo comprendono funzioni, merci e manufatti in relazione alle singole attività economiche di produzione e di servizi che si svolgono nella provincia, riportate in un elenco allegato al “Regolamento per la formazione del Ruolo dei Periti e degli Esperti”, approvato dalla camera di commercio.

La domanda per l’iscrizione deve essere presentata, in bollo, alla Camera di Commercio del territorio di residenza o presso la sede cui si è eletto il domicilio professionale. L’Ente cura l’istruttoria dell’istanza. I requisiti professionali presentati sono oggetto di valutazione discrezionale da parte del Dirigente che, qualora lo ritenga, ha facoltà di sottoporre l’interessato ad un colloquio, avvalendosi all’uopo di persone di riconosciuta competenza in materia.

Contro i provvedimenti di rifiuto di iscrizione è ammesso il ricorso gerarchico improprio da presentare direttamente a:

M.i.m.i.t – Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione – Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica, Via Sallustiana, 53 – 00187 ROMA.

Requisiti Generali

  • compimento del 21° anno di età;
  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea oppure, per gli stranieri non appartenenti alla UE, residenza in Italia con permesso di soggiorno;
  • assolvimento dell’obbligo scolastico.

 

Requisiti Morali

  • non essere interdetto, inabilitato o fallito;
  • non avere subito condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, l’ordine pubblico, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio ovvero per il delitto di omicidio volontario, furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione e per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commini la pena della reclusione, non inferiore nel minimo a due anni o nel massimo a cinque anni, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione. Non devono, inoltre, sussistere le cause di divieto, di decadenza o di sospensione previste dall’art. 67 del D.Lgs. 6/09/2011 n. 159 (c.d. normativa antimafia).

 

Requisiti Professionali

  • possesso dell’idoneità alle funzioni di perito ed esperto nelle categorie richieste e conseguente adeguata esperienza professionale acquisita nel settore, idoneamente documentata.

A titolo esemplificativo si elencano una serie di requisiti utili a documentare l’esperienza acquisita:

  • essere in possesso di titoli di studio di carattere tecnico professionale specifico a seconda delle categorie merceologiche per le quali si richiede l’iscrizione;
  • avere già effettuato perizie o formulato pareri nell’ambito delle categorie merceologiche di interesse per un documentato periodo di almeno 2 anni negli ultimi cinque;
  • aver frequentato corsi professionali e/o corsi di specializzazione conclusi con attestati di superamento;
  • essere in possesso di attestati di frequenza di corsi particolarmente qualificanti per le categorie merceologiche di interesse;
  • avere ottenuto particolari riconoscimenti nell’ambito di attività svolte (es: certificati di brevetti depositati, attestati o qualifiche di merito);
  • essere iscritti in Albi qualificanti a carattere tecnico-operativo;
  • avere redatto o pubblicato articoli o testi a carattere tecnico aventi per oggetto argomenti inerenti alle categorie merceologiche per le quali si richiede l’iscrizione;
  • avere presentato a conferenze o convegni memorie o relazioni aventi per oggetto argomenti inerenti alle categorie merceologiche per le quali si richiede l’iscrizione;
  • aver maturato esperienza esercitando in proprio o presso soggetti terzi pubblici o privati attività inerenti alle categorie merceologiche per le quali si richiede l’iscrizione.

Sempre a titolo esemplificativo, in relazione alla Categoria XXII – Attività varie – sub-categoria 1) lingue straniere (traduttori ed interpreti), fermi restando i requisiti generali sopra indicati, si elencano alcune fattispecie di documenti/attività lavorative valide a comprovare la propria idoneità all’esercizio di perito ed esperto:

  • titoli di studio e corsi di tipo linguistico attestanti una conoscenza della lingua non inferiore al livello avanzato (C1 secondo il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue -QCER);
  • attività di traduttore ed interprete alle dipendenze di imprese o come libero professionista;
  • attività di collaborazione con agenzie di traduzioni;
  • attività di docenza.

Coloro che sono iscritti al Registro Imprese da almeno tre anni come mediatori immobiliari possono ottenere l’iscrizione al Ruolo Periti ed Esperti per la voce “CATEGORIA XXII – ATTIVITA’ VARIE sub-cat.  periti in stima e valutazione di immobili “senza ulteriore documentazione e prova d’esame grazie a quanto disposto dal regolamento della legge 39/89 sulla mediazione immobiliare.

Tessera personale di riconoscimento

La Camera di Commercio I. A. A. rilascia agli iscritti nel ruolo, su loro richiesta, una tessera personale di riconoscimento, soggetta a rinnovo annuale.

Per il rilascio sono richieste:

  • due foto formato tessera
  • il versamento dei diritti di segreteria e la marca da bollo.

 

Elenco categorie e subcategorie

La domanda d’iscrizione, in bollo, è redatta compilando il modulo Domanda di iscrizione nel Ruolo dei periti e degli esperti con i propri dati e con l’indicazione delle categorie e rispettive sub-categorie rilevate nell’Elenco delle categorie e sub-categorie allegato al Regolamento per la formazione del Ruolo dei periti e degli esperti, per le quali si chiede di veder riconosciuta la propria qualità di esperto.

L’interessato, consapevole delle responsabilità penali in cui incorre in caso di dichiarazioni false, autocertifica il possesso dei requisiti personali e professionali.

La domanda deve essere completa di autocertificazione, curriculum vitae e documentazione. Occorre, pertanto, allegare:

  • il curriculum vitae corredato da tutti i documenti attestanti i titoli e le esperienze nello stesso descritti e ritenuti idonei a provare la propria idoneità all’esercizio dell’attività di perito ed esperto nelle categorie e sub-categorie per le quali si richiede l’iscrizione;
  • la fotocopia di un documento di identità (per i cittadini extracomunitari occorre anche la fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità o carta di soggiorno)

N.B. : per poter considerare tra gli elementi di valutazione per  l’iscrizione al ruolo un titolo di studio conseguito all’estero, occorre presentare la certificazione della corrispondenza con il titolo italiano che viene rilasciata dagli uffici diplomatici o consolari italiani all’estero.

Nel curriculum occorre specificare:

  • i dati delle persone o delle imprese (con l’indicazione del nome/denominazione e delle rispettive residenze/sedi) per le quali sono state già effettuate perizie o formulati pareri nell’ambito delle categorie o sub categorie richieste;
  • i dati delle imprese e/o dei professionisti (con gli estremi delle rispettive sedi) presso i quali il richiedente ha svolto in passato un’attività, precisando la qualifica ricoperta, le mansioni svolte e il periodo relativo per ciascun rapporto di lavoro;
  • la segnalazione delle eventuali attività autonome esercitate in passato, precisando il periodo relativo;
  • l’indicazione dell’attività che svolge attualmente e da quale data. Se si tratta di lavoro subordinato, occorre indicare la denominazione e l’indirizzo del datore di lavoro, la qualifica ricoperta e le mansioni svolte. Se invece l’attività è esercitata in proprio e rientra operativamente nell’ambito delle categorie e sub categorie richieste, è necessario precisare i nominativi delle imprese (con gli estremi delle rispettive sedi) con le quali si hanno i principali rapporti;
  • l’indicazione del titolo di studio raggiunto;
  • l’indicazione di eventuali specifici corsi professionali, attestati e riconoscimenti conseguiti, pubblicazioni di testi o articoli (tecnici e non scientifici) inerenti le categorie o sub categorie richieste.

Titoli e perizie:

  • originale in visione più fotocopia delle perizie o pareri;
  • originale in visione più fotocopia del titolo di studio o corso professionale;
  • fotocopia di certificati di brevetti depositati, attestati o qualifiche di merito;
  • fotocopia dell’eventuale iscrizione in Albi qualificanti a carattere tecnico-operativo;
  • fotocopia di articoli o testi pubblicati;
  • fotocopia di memorie o relazioni presentate in conferenze o convegni.
  • Diritti di segreteria: euro 31,00 per iscrizione; euro 5 per rilascio o rinnovo annuale tessera personale di riconoscimento.
  • Imposta di bollo: euro 16,00.
  • Diritti di segreteria (eventuale): euro 77,00 colloquio di valutazione per ogni categoria e sub- categoria richiesta.  Nota bene: il colloquio sarà proposto al candidato solo nel caso in cui dal curriculum emerga una concreta e valida esperienza nelle categorie merceologiche prescelte, ma questa, a giudizio dell’ufficio, appaia documentata in modo inadeguato e/o insufficiente.

Gli iscritti sono cancellati dal ruolo:

  • su domanda;
  • quando si verifichi una delle condizioni che sarebbe ostativa all’iscrizione;
  • quando il perito, senza giustificato motivo, abbia rifiutato la nomina per perizie ordinate dall’autorità giudiziaria od amministrativa;
  • quando il perito, nell’esercizio di tali funzioni, abbia dato prova di grave negligenza o abbia compromesso la propria reputazione;
  • quando il perito abbia effettuato perizie in materia non compresa nelle categorie e sub-categorie per le quali è iscritto senza aver informato la parte interessata ed essere autorizzato dalla Camera di Commercio.

La norma prevede, altresì, che per i casi previsti negli ultimi tre dei sopracitati punti, quando il fatto è di limitata entità, sia possibile sostituire il provvedimento di cancellazione con quello della sospensione.

Seguici