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ANTONELLA MANCUSO
PRESIDENTE COMITATO PER L’IMPRENDITORIALITA’ FEMMINILE
L’imprenditoria femminile rappresenta un importante motore per l’economia italiana.
Dal 1999, in virtù di un protocollo firmato da Unioncamere nazionale con il Ministero dello Sviluppo Economico e rinnovato successivamente anche con il Dipartimento per le Pari Opportunità, ogni Camera di Commercio del Sistema italiano, tra i suoi organismi interni, conta anche del Comitato per l’Imprenditorialità femminile (CIF).
Il CIF è presente anche alla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, composto da rappresentanze femminili dell’imprenditoria locale, espressione delle Associazioni di categoria attive sul territorio.
E’ presieduto dall’imprenditrice Antonella Mancuso.
Presidente Mancuso, quale è, di fatto, il ruolo del CIF e come si armonizza la sua attività con quella della Camere di Commercio in cui è integrato?
Per rispondere in modo univoco a questa domanda, operando il CIF in un’ottica di Sistema, mi piace richiamare quanto unitariamente definito a livello nazionale. Il CIF “nell’ambito della programmazione delle attività camerali e d’intesa con le Camere, propone lo sviluppo e la qualificazione della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria, secondo i principi del mainstreaming e dell’empowerment; il Comitato trova la sua principale ragion d’essere nel sostegno alla nascita e al consolidamento delle imprese femminili, contribuendo in questo modo all’occupazione, alla crescita e all’aumento di competitività dei sistemi produttivi”. Ruoli e compiti ben definiti e particolarmente importanti, da non confondere con le rivendicazioni per il superamento della disparità di genere, da cui certo si parte per andare comunque oltre, focalizzandosi sulla valorizzazione del capitale umano femminile come risorsa determinante per lo sviluppo innovativo e competitivo delle imprese e dell’economia sia a livello locale che di sistema Paese, promuovendo capacità e merito.
Quali sono, per tutto questo, le strategie e gli strumenti che il CIF da Lei presieduto ha delineato?
Il CIF si propone, come è evidente, azioni con finalità importanti e obiettivi ambiziosi che si inquadrano e si intersecano non solo con politiche di sviluppo nazionale ed europeo, ma anche, ovviamente con normative regionali e contesti socio-economici locali, questi ultimi, per noi , particolarmente diversificati se si considera l’ampio territorio di competenza della Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, esteso, appunto, sull’ampia fascia delle tre province della Calabria centrale, da considerare però unitario, nel rispetto e nella considerazione sempre delle diverse fisionomie identitarie. Armonizzando la nostra programmazione con quella della Camera di Commercio, intendiamo, quindi, rendere protagoniste le imprese femminili di un cambiamento di visione, sostenendole in una governance orientata ai moderni parametri di competitività, tra cui primeggiano, senza dubbio, visibilità globale e comunicazione strategica, innovazione tecnologica e digitale, sostenibilità energetica ed ambientale. Per far ciò intendiamo puntare innanzitutto sulla consapevolezza di contesto delle imprenditrici relativamente alle proprie capacità e risorse, alle opportunità tecniche e normative in atto, alle potenzialità dei mercati per elevare la qualità e la quantità di produzioni e prodotti e incrementare business in modo competitivo, ma anche etico e inclusivo.
Le parole chiave per noi sono e saranno informazione, orientamento e formazione preventive a qualsivoglia modalità di sostegno economico diretto che, comunque, potrà essere assicurato per favorire autoimprenditorialità o sviluppo aziendale nei termini anzidetti. Azioni, queste, orientate a fornire alle imprenditrici gli strumenti per governare in prima persona ogni fase e/o processo aziendale, tanto negli aspetti costitutivi, organizzativi e gestionali, che amministrativi nel rapporto con le istituzioni e gli organismi interni ed esterni di riferimento, per generare, appunto, quella consapevolezza che diventa autodeterminazione, autostima, autoimprenditorialità nella forma più vera e autentica di protagonismo reale, riconoscibile e riconosciuto, e tale da far scemare, e fino alla definitiva scomparsa, l’odiosa pratica, purtroppo ancora in atto, di donne coinvolte in aziende con ruoli marginali, se non addirittura come solo prestanome nella titolarità. Questa sarà la nostra linea d’azione e anche per i prossimi interventi, in continuità, quanto pure a metodo e strumenti, con iniziative e progetti già realizzati, che hanno coinvolto direttamente le imprenditrici ma anche più complessivamente il sistema produttivo, le istituzioni locali, le Scuole, il mondo dell’Associazionismo e della formazione, insomma la rete territoriale di stakeholder, partner importanti e necessari in un processo di cambiamento reale, che vogliamo efficiente ed efficace, e che riteniamo possa essere tale non solo per nostra visione, ma, in più, nella condivisione e nell’ottimizzazione di tempi e risorse.
Nell’ambito della programmazione del CIF per l’annualità in corso, qual è il progetto che può trovare prossimo avvio per valorizzare e promuovere l’imprenditorialità femminile?
Stiamo già lavorando a varie iniziative che, pur caratterizzandosi ognuna per una propria specificità, hanno come denominatore comune l’interconnessione e l’integrazione di quelli che sono, nel complesso, tutte le finalità e gli obiettivi del CIF. Per quanto riguarda quella di prossimo avvio, senza scendere in particolari in quanto in fase di ultima definizione prima della sua pubblicazione, posso dire che si tratta di un progetto che, coerentemente a quanto già dichiarato, intende supportare la creazione di nuove imprese femminili non solo attraverso un sostegno economico, ma anche con percorsi di formazione per le aspiranti imprenditrici e di affiancamento con imprenditrici senior per fornire contributi di esperienza e competenza per favorire consapevolezza e fiducia sicuramente utile per la governance aziendale, il business, e di conseguenza per lo sviluppo di un’imprenditorialità femminile che finalmente dia espressione al valore delle donne in un caleidoscopio di visione, creatività, competenza e capacità, concretezza, ottimismo e coraggio che sono risorse irrinunciabili sia per il progresso economico che per la crescita sociale, in uno per il benessere della collettività. D’intesa con la Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, il CIF, accogliendo e ascoltando le specifiche istanze del territorio, metterà in atto la sua programmazione che, di volta in volta sarà diffusa attraverso i canali di informazione e di comunicazione correnti e istituzionali per la più capillare conoscenza e la più ampia partecipazione.